Uno spettacolo realizzato per il Festival Internazionale di Liverpool, prodotto in collaborazione con La Paranza del Geco.
Lo spettacolo è un rito di passaggio femminile ispirato all’Odissea. Senza parole. Affonda il senso nella natura più ancestrale della nostra cultura: lo spettacolo si apre con un canto, che anticipa una lotta femminile, dalla lotta viene allontanata una donna, che viaggia isolata attraversando alcuni archetipi rituali. La lotta con il maschile (il Ciclope), l’accettazione del proprio destino (Sirene), la denudazione (Scilla), il lavaggio rituale e la rivestizione (Nausicaa), fino alla sfida finale con il Tauro, col Dio, con l’ animalità. La sfida non la si vince per supremazia di forze, ma per trasformazione del conflitto in amore.
Questo spettacolo è stato presentato più di 30 volte di fronte a persone provenienti da ogni parte del mondo. Ciascuno, a suo modo, ha ritrovato le proprie radici in ciò che facevamo.
E tanto ci basta.
