Se vivi o hai vissuto una storia di coppia, se ami, se hai amato da perdere la ragione, vieni e tuffati senza rete. Si parlerà dell’unico tema che attanaglia l’uomo da sempre.
COSA NE PENSA IL PUBBLICO CHE HA VISTO PCC?
QUALCHE NOTIZIA SULLO SPETTACOLO
«Piccoli Crimini Coniugali ha avuto un’adesione violenta da parte del pubblico.
All’uscita del teatro, le coppie reagivano diversamente a seconda dell’età:
i ventenni mi dicevano: “Sei crudele!”,
i quarantenni: “Che realismo!”,
i sessantenni: “Che tenerezza!”.
Avevano tutti ragione!
A 20 anni si vorrebbe che l’amore fosse semplice.
A 40 anni si scopre che è complicato.
A 60 sappiamo che è bello proprio perché è complicato».
Eric-Emmanuel Schmitt
Trama:
Dopo aver subito un brutto incidente domestico Lui torna a casa dall’ospedale completamente privo di memoria, ragiona ma non ricorda, non riconosce più neppure la moglie, che tenta di ricostruire la loro vita di coppia tassello dopo tassello cercando di oscurarne le ombre. Via via che si riportano alla luce informazioni dimenticate si manifestano delle crepe.
Lo spettacolo:
La scena fa da arena a questa lotta feroce tra uomo e donna: vogliono entrambi la stessa cosa, la felicità. Essere felici, ma non da soli, essere felici insieme.
Il mito che sempre torna, la coppia, l’unione amorosa, da millenni l’essere umano si scervella per capire cos’è, come funziona, perché si rompe, perché perdura, cos’è questo mistero al quale tutti, a prescindere dal sesso, siamo condannati. Le due metà divise per tutta la vita si cercano, ma se si trovano, come fanno a restare a lungo insieme?
L’amore basta a se stesso? È evidente che no, non basta a se stesso, né in questa commedia né nella vita. Lisa e Gilles sono due personaggi così veri da essere quotidiani eppure archetipici. Si amano sì, ma si amano male. Si dimenticano l’uno dell’altra, cambiano ma non se ne accorgono, sognano altre vite più libertine, più romantiche, più intense, sostituiscono il partner con l’idea che hanno di esso, con il risultato che alla fine non sanno più con chi stanno dividendo il letto la notte.
Cos’è che a un certo punto non va più? Quando comincia il declino? E, soprattutto, si
può arrestare? E come? Cambiando? Amando di più? Rassegnandosi? Uccidendo?
Luigi Orfeo
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